Il termine “parkour” racchiude concetti non sempre definiti e di facile comprensione. La natura della disciplina è fortemente legata alle sue origini storiche ed ad un sistema di valori condizionato dal territorio in cui operano le varie comunità di praticanti ed associazioni.
E’ molto più semplice scrivere del nostro modo di vivere il parkour.
Pensiamo al parkour come ad una disciplina fisica, mentale, un mezzo di espressione si sè, di ricerca ed introspezione. Saltare, o superare un ostacolo, vuol dire certamente muovere il proprio corpo, ma quest’ultimo non può che essere connesso intimamente a mente e spirito: il modo in cui pensiamo a noi stessi e al mondo influenza il modo in cui ci muoviamo e viceversa. Praticare parkour vuol dire quindi disegnare noi stessi sulla tela delle nostre esperienze, ridefinendo continuamente i nostri limiti e il modo in cui viviamo noi stessi.
Fare parkour può essere faticoso, richiede grande impegno e voglia di mettersi in discussione, ma è senza alcun dubbio un’esperienza “di gioco” che crea legami preziosi con persone e luoghi. Con l’allenamento possiamo essere persone in salute che vivono il mondo senza subirlo.
Spiegare il parkour a chi non lo ha mai praticato è particolarmente complesso, se sei curioso puoi sempre provare ad allenarti con noi !